Patente a punti: tutto quello che devi sapere

Blog di Scai Motor | 20 Marzo 2023

Patente a punti, come funziona

patente a puntiChi non ha mai commesso qualche infrazione stradale alla guida della propria auto? Capita a tutti, presto o tardi, di commettere un errore e per questo di essere multati. Ma quando questi errori sono tali da costarci una decurtazione del numero di punti sulla patente?

Partiamo dal principio. L’entrata in vigore della patente a punti avviene il 30 giugno del 2003, al termine di un laborioso iter legislativo. Si tratta dell’articolo 126 bis del DL n.151 del 27 giugno 2003.

La decisione di adottare questa misura nasce dall’esigenza di contrastare in modo più severo rispetto al passato alcune infrazioni stradali e, aumentare di conseguenza, la sensibilità e l’attenzione degli automobilisti verso un pieno rispetto del codice della strada.

Il saldo iniziale della patente è di 20 punti. Questo saldo viene decurtato, in misura diversa a seconda dell’infrazione commessa, quando un automobilista non rispetta il codice della strada. Nel caso in cui, dopo due anni di guida, non siano state commesse infrazioni tali da comportare un decurtamento di punti sulla patente, l’automobilista guadagna 2 punti, fino a un massimo di 30 punti.

Per recuperare i punti persi è possibile anche frequentare degli appositi corsi nelle scuole guida, con conseguente esame che, a seconda dei casi, permette di “ricaricare” la patente con un massimo di 6 punti.

Come detto, ogni infrazione stradale (non tutte) prevede un determinato decurtamento di punti che va da 1 a 10 (qui puoi vedere quanti punti vale ogni infrazione). Tuttavia è possibile che in un verbale vengano contestate più violazioni. Queste possono prevedere diversi decurtamenti che, a seconda delle violazioni commesse, verranno sommate fino ad un massimo di 15 punti.

Ma cosa succede se il saldo della mia patente a punti arriva a quota 0?

Nel caso di perdita totale dei punti il Ministero richiede un nuovo esame di guida per il trasgressore. Durante i 30 giorni che precedono l’esame sarà possibile mettersi nuovamente al volante in modo provvisorio. Non presentarsi all’esame di guida o non superarlo significa vedersi la patente revocata, sarà quindi necessario il conseguimento della patente ex novo.

In caso di esito positivo, invece, l’automobilista ripartirà da un saldo di 20 punti.

Va precisato inoltre che non esiste un saldo negativo.

 

VERIFICA DEL SALDO DELLA PATENTE

Se ti stai chiedendo quanti punti hai sulla tua patente, sappi che per verificarlo ci sono diversi modi. Il più semplice è quello di fare un controllo veloce sul portale dell’automobilista, il sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Per farlo è sufficiente accedere all’area riservata tramite SPID o CIE. Una volta eseguito l’accesso, nella pagina principale sarà possibile vedere diverse informazioni, tra cui il saldo della patente a punti.

Un altro modo per verificare il proprio saldo è tramite l’app mobile IPATENTE. Il funzionamento è pressoché identico a quello visto poco sopra. Si accede tramite SPID o CIE e si può comodamente verificare quanti punti sono rimasti sulla patente nell’apposita sezione.

È possibile farlo anche chiamando il numero 06 45 77 59 62 disponibile h24, 7 giorni su 7. Una voce automatica ci farà strada, indicandoci i dati necessari per procedere, come ad esempio data di nascita, numero patente.

 

CHI PERDE I PUNTI SE A GUIDARE NON È IL PROPRIETARIO DEL VEICOLO

Ci sono casi in cui non è possibile accertarsi di chi effettivamente era alla guida del veicolo. Nel caso in cui l’automobilista non sia il proprietario del mezzo e questo non sia stato possibile accertarlo, è necessario inviare all’organo di polizia procedente, una copia dei documenti dell’effettivo trasgressore.

In ogni caso è obbligatorio, per il proprietario del veicolo, comunicare i dati anagrafici dell’automobilista trasgressore. In mancanza di questa comunicazione il proprietario corre il rischio di essere ulteriormente sanzionato con una multa che va dai 286 ai 1.143 €.

Si può evitare la sanzione accessoria per “giustificato e documentato motivo”.

 

PATENTE A PUNTI E NEOPATENTATI

Le regole cambiano quando si parla di patente a punti di un neopatentato. I freschi possessori di patente infatti si vedranno raddoppiare la decurtazione di punti in caso di violazione del codice della strada. Ad esempio, per un’infrazione che vale un punto, un neopatentato si vedrà il saldo della patente decurtato di due. Se nei primi tre anni di patente non verranno commesse infrazioni per cui è prevista la decurtazione di punti, l’automobilista si vedrà assegnare un punto in più ogni anno, fino ad un massimo di tre punti.

Per approfondire tutte le limitazioni a cui sono soggetti i neopatentati puoi visitare la relativa sezione del nostro sito.

Non fare uso dei dispositivi di illuminazione o segnalazione visiva quando è prescritto
Art. 152, comma 3


Uso improprio dei fari
Art. 153, comma 11


Trasportare cose con eccedenza di carico non superiore a 1 t. o al 10% per veicoli fino a 10 t.
Art. 167, commi 2-3-5-6°


Non avere ampia libertà di movimento nelle manovre, trasportare persone in sovrannumero e trasporto irregolare di persone, animali e oggetti
Art. 169, comma 10


Trasportare persone in sovrannumero sui veicoli a due ruote, ovvero violare le prescrizioni relative al trasporto di oggetti o trainare o farsi trainare con veicoli a due ruote
Art. 170, comma 6


Mancato rispetto di oltre il 20% del limite settimanale massimo dei periodi di guida per autisti camion e autobus con e senza di tachigrafo
Art. 174, comma 7 - Art. 178, comma 7

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